Alfonsine  

Alfonsine, comune della pianura ravennate, vide le origini con la donazione fatta da Borso D'Este a Teofilo Calcagnini la notte di Natale del 1464.
Ma è con il figlio di Teofilo, Alfonso, che iniziano le bonifiche del territorio paludoso su cui sorse il primo nucleo abitato. Alfonsine vi permette di scoprire la casa natale del poeta Vincenzo Monti, destinato a diventare il maggiore rappresentante del neoclassicismo in Italia. Suscitano notevole interesse i vari oratori disseminati sul territorio, nei quali è possibile apprezzare tele uniche e documenti di notevole pregio.
La storia di Alfonsine è travagliata: con la seconda guerra Mondiale diviene punto strategico di scontro fra alleati ed invasori. Le memorie di questi avvenimenti sono raccolte nel Museo della Battaglia del Senio (di interesse nazionale), ove si trovano cimeli originali di quel tremendo conflitto.
Il tutto si stempera nelle rigogliose campagne circostanti ove sorgono numerose oasi naturalistiche di particolare interesse. Nelle escursioni è possibile calarsi nei colori e sapori della cucina tipica romagnola, grazie alle numerose aziende agrituristiche e ad un turismo verde particolarmente sviluppato.
Quindici minuti in auto, bus o treno, sono sufficienti per raggiungere Ravenna con i suoi monumenti storici e tesori d'arte.

Piazza Gramsci
Piazza quadrangolare al centro della quale è situato "Il trionfo della Resistenza", opera scultorea di Angelo Biancini. Su un lato della piazza si trova il Municipio, opera del periodo razionalista dell’architetto Giuseppe Vaccaro.

Museo della Battaglia del Senio
Il Museo della Battaglia del Senio è il centro di documentazione relativo agli avvenimenti militari e civili della Seconda Guerra Mondiale in Romagna.
Alla struttura è annesso il Centro Culturale Polivalente che comprende l'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età contemporanea in Ravenna e Provincia, la Biblioteca comunale "Pino Orioli", l'informagiovani e la sala spettacoli Gulliver.

Piazza Vincenzo Monti
Nell'ex centro storico di Alfonsine, completamente distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale, la Piazza Vincenzo Monti ospita oggi un busto del Poeta (opera scultorea di Mauro Bartolotti), la ricostruita Chiesa del Sacro Cuore al posto dell'antica Chiesa Arcipretale.
Nei vicini giardini si può osservare il "Fontanaccio" curiosa costruzione di fine ottocento.

Chiesa Arcipretale di S. Maria 
All’interno si possono ammirare le vetrate absidali e pregevoli ceramiche del faentino Gaetano Dalmonte.

Interessante è una tela che rappresenta il battesimo di Gesù, opera di Anacleto Margotti, donata da un ex aviatore statunitense che partecipò ai bombardamenti su Alfonsine, come gesto di riconciliazione per aver bombardato la precedente basilica
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Casa Monti
Diede i natali al poeta Vincenzo Monti nel 1754. L'edificio è caratterizzato da una architettura benestante settecentesca.
Al primo piano, all'interno della Saletta Montiana, è possibile ammirare un pregevole busto marmoreo del Poeta (opera di scuola canoviana).Vi sono conservati manoscritti originali di interesse storico.
La casa, oggetto di recente restauro è sede del Punto Informativo del Parco del Delta del Po ed in particolare della Riserva Naturale Speciale di Alfonsine. Oltre a trovare materiale sul Parco è possibile partecipare a laboratori di didattica ambientale.

Nei mesi di Marzo – Aprile – Maggio e Settembre – Ottobre – Novembre:

Lunedì  9.00-13.00

Martedì 9.00-13.00/14.00-17.30

Mercoledì 9.00-13.00/14.00-17.00

Giovedì  9.00-13.00/14.00-17.30

Venerdì 9.00-13.00

Nei mesi di Dicembre – Gennaio – Febbraio Giugno – Luglio – Agosto:

da Lunedì a Venerdì 9.00-13.00

Chiusura dal 22/12 al 06/01 e dal 09/08 al 24/08

Sabato, domenica e festivi su prenotazione.

Centro di Educazione Ambientale Casa Monti
Via Passetto, 3 Alfonsine (RA)
tel +39 0544 869808 fax +39 0544 569808
casamonti@atlantide.net/ turismoalfonsine@provincia.ra.it
skype casa.monti
www.atlantide.net/casamonti
www.racine.ra.it/casamonti

Riserva Naturale Speciale Regionale di Alfonsine
La Riserva ha una superficie complessiva di 13 ettari e si compone di tre stazioni.
La prima è denominata Stagno della Fornace Violani: si tratta di una zona umida, di origine artificiale, legata all'escavazione dell'argilla per un'adiacente fornace. La stazione, che si estende per 5 ettari, ospita un ampio specchio di acqua, incorniciato da un canneto, da un fitto arbusteto e da pioppi e salici.
La seconda stazione è il Boschetto dei Tre Canali, un'area triangolare che si estende per circa 1 ettaro ed è delimitata dall'incrocio dei canali Tratturo, Arginello e Canalina. Il parziale allagamento della zona ha consentito lo sviluppo di un canneto e di un boschetto igrofilo, caratterizzato dalla presenza del pioppo bianco, del salice e degli olmi campestri.
La terza stazione è denominata Fascia boscata del Canale dei Mulini: si sviluppa per una superficie di circa 6 ettari nel tratto terminale del Canale dei Mulini. Nell'alveo abbandonato si è formata una densa fascia boscata dove prevalgono il salice bianco, il sanguinello, il sambuco ed il biancospino. Al loro interno trovano rifugio diverse specie animali fra cui la tartaruga palustre, simbolo della Riserva. È presente una ricca flora spontanea. In ogni stazione sono praticabili alcuni sentieri che danno modo di entrare in contatto con una natura molto varia e particolare.
E' possibile praticare bird-watching nelle strutture predisposte.

Santuario della Madonna del Bosco
Importante punto di pellegrinaggio sulla strada dei Romei. All'interno del Santuario è custodita un'immagine ceramica della Vergine del XVI secolo e si possono ammirare 46 interessantissime tavole votive del XVIII e XIX secolo.

Oratori
Di notevole interesse è l'oratorio di S. Antonio Abate (detto della Paina), dove si conserva una pala settecentesca rappresentante un inedito S. Antonio in abiti episcopali, e l'oratorio S. Vincenzo Ferreri.

Casa Agnese
Nei pressi della confluenza del torrente Senio nel fiume Reno è situata una casa colonica nella quale nel 1975 è stato girato il film "L'Agnese va a morire" di Giuliano Montaldo.